Questa è una domanda che tanti utenti ci fanno spesso: cosa è importante guardare quando si sceglie un piano hosting? La risposta come in tanti casi è: dipende, da che a tipo di progetto stai pensando, tuttavia ci sono alcuni elementi comuni a tutti i piani che è bene sempre considerare e valutare molto attentamente, vediamo insieme quali.
In quest’articolo ci focalizzeremo comunque negli elementi di scelta di un piano hosting base o professionale che sia, tratteremo la scelta di un server più avanti.
1. Spazio Web
Cominciamo dall’elemento più basilare nella scelta di un piano, lo spazio a disposizione che ci garantirà di carica file e archiviare elementi come immagini, musica, video e tanto altro. Ovviamente dipende dalla natura del progetto, lo spazio deve essere commisurato alla mole di dati che si vorranno trattare e caricare, ad esempio una piattaforma di condivisione di foto e video avrà bisogno di moltissimo spazio (terabyte per intenderci) mentre un blog o e-commerce avranno bisogno di molto meno spazio 5-50 GB a seconda della dimensione (valutaHosting.it consuma circa 3 GB per darvi un’idea delle dimensioni)
Un elemento importante da tenere in considerazione è l’utilizzo della mail, se siete una piccola azienda e volete utilizzare lo spazio web anche per le mail aziendali è necessario dimensionare lo spazio in base al numero di persone assegnando uno spazio possibilmente limitato ad ogni casella (in genere 5-10 GB).
Quindi è importante perimetrare bene le esigenze di utilizzo e assegnare slot di spazio al sito e ai servizi erogati (mail, scambio file interno, community aziendale, …). Ovviamente per aziende oltre 10-25 persone un server aziendale è la soluzione più consigliata.
2. Database
Anche qui dipende dalle esigenze di utilizzo, molto semplicemente avete un blog senza necessità di ospitare community, forum e strumenti di supporto? 1 database è più che sufficiente, viceversa aggiungete tanti database quanti sono gli script da far girare sul vostro spazio hosting. Generalmente infatti è preferibile avere un database dedicato a ciascun script (es. 3 database per wordpress, forum, ticket system).
3. Certificato di sicurezza SSL
Elemento ormai imprescindibile per non essere penalizzato sul SEO dai motori di ricerca. La presenza di un certificato SSL è sinonimo di transazioni più sicure e protette da occhi indiscreti, soprattutto quando si ha un e-commerce e si opera con protocolli esterni di pagamento (Stripe, PayPal, …). Quasi tutti i Provider offrono di default la possibilità di installare un certificato di sicurezza sul vostro dominio, se avete dubbi chiedete al supporto del vostro Provider. Qui un’utile guida che spiega come funzionano i certificati SSL.
4. Traffico e Connettività
Quasi tutti i Provider offrono e promettono traffico illimitato a connettività a 1 Gbit al secondo. Ricordatevi sempre che nulla al mondo è illimitato 🙂 Illimitato significa che di default non vengono posti dei limiti alla crescita del traffico, ma è un dato di fatto che il vostro sito web (se avete scelto hosting condiviso) è ospitato su server condivisi con altri siti web e pertanto le risorse sono suddivise tra più utilizzatori.
Per far funzionare il tutto i server hanno dei programmi di partizione che allocano risorse laddove ce n’è bisogno ma garantendo comunque degli standard minimi ad ogni sito web. Più che sulla traffico garantito, concentratevi se la dimensione del vostro progetto in termini di visite al mese è calibrata sull’offerta che state scegliendo.
5. Backup
Elemento non necessario ma molto utile. Non necessario perché se utilizzate dei CMS evoluti come WordPress e Joomla (potrebbe interessarti: Quale piattaforma CMS scegliere?) ci sono decine di plugin che potete installare che faranno backup automaticamente per voi, ma se la struttura del vostro sito si fonda su altri script o una combinazione di CMS e script è bene avere attivo questo servizio. Alcuni lo offrono come ad-on compresa nei piani hosting condiviso, molto utile!
6. IP Dedicato
Da molti sponsorizzato in logica di ottimizzazione SEO, ma non è tutto oro ciò che luccica. Google come altri motori di ricerca hanno imparato nel tempo a dare il giusto peso alla presenza o meno di un IP dedicato. Il perché un IP dedicato aiuti il SEO è presto detto: nell’era degli hosting condivisi un IP dedicato evita che la mala gestione dello spazio condiviso da altri webmaster possa influire sul nostro sito web.
La tematica è tuttora controversa, indubbiamente un IP dedicato garantisce maggior efficacia SEO e la possibilità di sfruttare servizi evoluti ma certamente non è un elemento imprescindibile.
7. RAM Dedicata
Come tutte le risorse dedicate di cui abbiamo già parlato la RAM dedicata (generalmente virtuale) è utile nel momento in cui il vostro progetto cresce e richiede sempre più risorse e performance. Dipende sostanzialmente dalle caratteristiche del piano hosting che state scegliendo, indubbiamente utile nel caso di siti web che richiedono tante risorse di calcolo, numero di transazioni ed elevate interazioni con il database (e-commerce, streaming, condivisione, …).
8. Datacenter
L’importanza del luogo del datacenter del Provider scelto dipende fortemente dalla natura del traffico e degli utenti che lo utilizzano. Secondo il basico assunto che un datacenter posto in prossimità della maggior parte degli utilizzatori garantisca prestazioni più elevate. Se pianificate di progettare un sito dedicato al mercato americano sarebbe bene scegliere un provider che ha server negli Stati Uniti, business europeo meglio scegliere un paese dell’unione; insomma la prossimità aiuta.
Alcuni Provider Hosting offrono soluzioni evolute con server localizzati in più paesi e copie del vostro sito su più server, in questo modo le prestazioni saranno indubbiamente più elevate. Tutto fin qui vero, ma è anche vero che ormai la velocità di trasmissione è elevatissima, per cui le distanze sono sempre più solamente “virtuali”.
9. Domini aggiuntivi e sottodomini
Alcuni piani hosting hanno elevate risorse e abilitano la gestione di più siti (quindi stesso spazio hosting che supporta più URL es. www.tuonome1.it – www.tuonome2.it e così via). Quasi tutti i piani hosting offrono la possibilità di gestire più domini di terzo livello (es. blog.tuonome.it) che erano molto diffusi nei primi anni 2000 ma hanno perso di efficacia nel tempo da un punto di vista SEO (utili tuttavia se avete community, supporto, …).
Entrambe le opzioni sono da tenere in considerazione solo ed esclusivamente se il vostro progetto effettivamente ne necessita.
10. Supporto
Ultimo ma non per importanza il supporto. Esistono tre modalità per ricevere supporto e aiuto: 1. via ticket (il più comune e utilizzato), 2. via web chat (Bot o reale che sia), 3. via telefono (il più efficace ma costoso per le aziende). Il tipo di supporto è fondamentale per accertarci che il Provider abbia effettivamente accesso ai server e possa intervenire in modo tempestivo. Ovviamente i rivenditori di piani hosting non hanno alcun controllo sui servizi erogati e potranno esclusivamente fare da passa carte quando si tratta di down-time, malfunzionamenti o altro.
In linea generale è preferibile optare per un Provider che mette a disposizione un numero verde perché garantisce un accesso diretto a persone che possono facilmente scalare le problematiche o fornire utili consigli.
11. Privacy (consideratelo un bonus 🙂 )
Non è un elemento di scelta perché quasi tutti i Provider lo offrono ma proteggere la privacy di chi registra il nome dominio è sempre un buon modo di proteggere le informazioni personali dell’intestatario del dominio. Tranquilli di solito il costo è contenuto (5-10 euro).
Avete trovate utile questo articolo? Pensate ci siano altri elementi da tenere in considerazione, facci sapere cosa ne pensi qui sotto. Buona scelta!
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